IL CESANESE DEL PIGLIO D.O.C.G.
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Logo Corte dei Papi

Superficie

L'azienda agricola Corte dei Papi si estende su una superficie di circa 190 ettari nel cuore della zona di produzione del Cesanese del Piglio D.O.C.G.

Posizione

La tenuta si erge su tre colli, morbidi e di grande suggestione fra il comune di Paliano e quello di Anagni: Colle Tonno il cui nome deriva dal dialetto locale dove "tonno" significa "rotondo", Colle Ticchio sul quale si estende parte del vigneto da cui ha origine l'omonimo vino e, infine, Colle Richezza antico appellativo dato a questo poggio per la copiosa generosità del suo terreno.

Logo

Il marchio dell'azienda si ispira al simbolismo e alla precisione del pavimento della Cattedrale di Anagni realizzato dai maestri cosmati nel XII secolo.

Vision

La nostra filosofia: emozionare i nostri clienti con i vini che sono frutto dell’espressione del territorio.

Foto vision

La cantina Corte dei Papi
LA CANTINA DI CORTE DEI PAPI è stata ricavata dalla ristrutturazione di un edificio preesistente.

La ristrutturazione sostenibile, è volta a migliorare l’isolamento termico e l’illuminazione controllata della cantina ,nel rispetto della storia e dei materiali del luogo.

Disposizione

Il flusso lavorativo segue la lunghezza dello stabile. Percorrendo la cantina, troveremo la zona di ricevimento uve, la zona di vinificazione, la zona di affinamento e la zona di degustazione.

Vinificazione

La fermentazione alcolica avviene in vasche di acciaio termo-condizionate. La struttura isolata ci permette una conservazione ottimale del vino, preservando un consumo elettrico eccessivo.

Affinamento

L‘affinamento viene svolto sia in acciaio che in fusti di legno. I cru aziendali seguono l’affinamento in barriques per l’esaltazione aromatica e del territorio.
La cantina Corte dei Papi
I VIGNETI DI CORTE DEI PAPI

L’azienda si estende su una superificie di circa 180 Ha, 25 dei quali a Vigneto. I vitigni a bacca nera impiantati sono Cesanese d'Affile e Cesanese Comune.

Quelli a bacca bianca, che ricoprono una superficie di circa 5 Ha ,sono la Passerina, la Malvasia Istriana ed il Sauvignon Blanc.

Vendemmia

Nel periodo della raccolta le forti escursioni termiche permettono alle uve di maturare in maniera uniforme. Le prime uve che vengono raccolte dalla pianta sono quelle a bacca bianca per poi passare a quelle a bacca nera. La vendemmia manuale inizia la mattina presto, appunto per sfruttare l’escursione termica. Le cassette di uva sono trasportate in cantina, dove avviene la diraspa-pigiatura, in ambiente anossico, cercando di non ossidare le componenti aromatiche. A questo punto il mosto e le bucce bianche sono convogliati nella pressa per la separazione e l’ottenimento del mosto e delle vinacce. Il mosto viene inserito nelle vasche di acciaio per la fermentazione alcolica, a temperatura controllata. Ultimata la fermentazione, i vini sostano nelle vasche dove, a cadenza settimanale, vengono effettuati i batônage. Il mosto e le bucce delle uve a bacca nera, subito dopo la diraspa-pigiatura, sono collocate in tini di fermentazione, anch’essi termocondizionati. Durante la fermentazione alcolica, gli operatori effettuano rimontaggi e follature per favorire l’estrazione del colore. Ultimata la fermentazione alcolica, si effettua la separazione delle bucce ed il liquido viene collocato in fusti di legno e acciaio per la fermentazione malo-lattica e l'affinamento.

Gestione agronomica

I vigneti sono allevati a cordone speronato bilaterale ed inerbiti a file alterne. L’inerbimento ci permette di non andare a destrutturare il terreno e creare quella condizione ottimale permettendo una migliore vita agli insetti pronubi. Ultimata la vendemmia i terreni sono letamati e vangati a file alterne. Segue la potatura secca. I sarmenti sono trinciati lasciati quindi a terra. La gestione della chioma viene calibrata di anno in anno in base a quella che è la stagione.

Il Cesanese del Piglio

Il Cesanese del Piglio è la prima ed unica DOCG della regione Lazio. Fu fondata ai primi anni del 2000 ed ad oggi gestisce i produttori che appartengono a questo consorzio che comprende un’area di cinque comuni: Acuto, Anagni, Paliano, Piglio, Serrone.

Il Cesanese d'Affile

Sin dall’antichità, nel Lazio, veniva un’uva denominata "Cesanese". Nella zona di Anagni comparve intorno al diciottesimo secolo. I coltivatori vennero conquistati dall’alto grado zuccherino e dai suoi aromi di viola e di mora. L´appellativo di "Cesanese d’Affile" deriva dal luogo in cui,le prime talee,furono piantate.

Il "Nostrano"

Il Cenasene Nostrano è un antico precursone del Sangiovese. Attualmente, questo vitigno, viene coltivato solo nel territorio limitrofo all’azienda.
Corte dei Papi
Tenuta Corte dei Papi:
Località Colletonno
03012 Anagni (Fr)
T. +39  0775 768934
T. +39 0775 705370
info@cortedeipapi.it